Cefalo o bosega di valle

Vallicoltura

Nome commerciale:
Cefalo o bosega

Nome scientifico:
Chelon labrosus

Classificazione:
Phylum Chordata
Classe Actinopterygii
Famiglia Mugilidae
Genere Chelon
Specie C. labrosus

Descrizione:
Pesce dal corpo affusolato, testa conica e muso appuntito. Si distingue dagli altri cefali per la bocca, che presenta un robusto e carnoso labbro superiore

Informazioni nutrizionali per 100 gr di prodotto:
Energia (Kcal) 132
Carboidrati 0
Grassi 5,4
Proteine 20,5

Fonte:
hellofish.it

 

 

 

 

 

 

 

Perché è sostenibile?
La vallicoltura rappresenta un’antichissima metodica di itticoltura, che sfruttando l’utilizzo di bacini di acqua salmastra permette di allevare pesci e altri organismi in maniera naturale e a densità bassissime. In passato, questi bacini venivano collegati con canali direttamente al mare in modo che il pesce potesse entrare e accrescersi in valle. Ai giorni nostri, l’unico intervento dell’uomo consiste nella «semina» degli avannotti; questi andranno ad accrescersi naturalmente e senza essere alimentati fino alla taglia commerciale di prelievo. Il cefalo è uno dei pesci che meglio si presta alle tecniche di vallicoltura

Metodo di produzione:
Vallicoltura

Periodo di maggior disponibilità:
La tipica stagionalità delle valli da pesca va da novembre a marzo

Modalità di conservazione:
Conservare alla temperatura vicina a quella del ghiaccio fondente

Principali valli da pesca in Italia

Principali valli da pesca in Italia

Bosega marinata alla brace

“Le anguille di Comacchio richiamano alla memoria abitatori delle stesse valli i quali, quando sono portati ai mercati verso la fine di autunno, sono belli, grassi e di ottimo sapore. I Comacchiesi li trattano nella seguente maniera che persuade. Levano a questo pesce le scaglie e le branchie ma non li sbuzzano perché le interiora, come nella beccaccia, dicono che sono il meglio. Li condiscono con sale e pepe soltanto e li pongono sulla gratella a fuoco ardente. Cotti che siano li mettono tra due piatti caldi non lontani dal fuoco per cinque minuti. Al momento di servirli rivolgono i piatti, che quel di sopra vada sotto e il grasso colato rimanga così sparso e steso sopra il pesce, mandandolo in tavola con limone da strizzare” (Artusi)

Ingredienti:

1 bosega di almeno 1 Kg

1 cipolla

2 spicchi di aglio

1 cucchiaino di senape

Mezzo bicchiere di olio evo

1 bicchiere di vino bianco secco

2 cucchiai aceto di vino bianco

Sale q.b.

Difficoltà:
Ricetta facile

Tempo di preparazione:
20 minuti + tempo di marinatura

Tempo di cottura:
10-15 minuti

Dosi:
4 persone

 

Preparazione

Squamare la bosega, eviscerarla e tagliarla in tranci di 4-5 cm di spessore;

tritare cipolla e aglio;

in una terrina abbastanza capiente versare vino, olio e aceto, aggiungere il cucchiaino senape, il sale e gli ortaggi tritati. Emulsionare il tutto e disporre i tranci di pesce in modo che risultino ben coperti dal liquido. Far marinare per un paio di ore;

grigliare con brace forte girando i tranci secondo necessità, bagnandoli con qualche cucchiaio di marinatura.