Branzino di valle

Vallicoltura

Nome commerciale:
Branzino

Nome scientifico:
Dicentrarchus labrax

Classificazione:
Phylum Chordata
Classe Actinopterygii
Famiglia Moronidae
Genere Dicentrarchus
Specie D. labrax

Descrizione:
Corpo grande con colorazione argentea, presenta due pinne dorsali e una linea laterale molto evidente. Scaglie piccole e presenti su tutto il corpo

Informazioni nutrizionali per 100 gr di prodotto:
Energia (Kcal) 82
Carboidrati 0,6
Grassi 1,5
Proteine 16,5

Fonte:
hellofish.it

 

 

 

 

 

 

 

Perché è sostenibile?
La vallicoltura rappresenta un’antichissima metodica di itticoltura, che sfruttando l’utilizzo di bacini di acqua salmastra permette di allevare pesci e altri organismi in maniera naturale e a densità bassissime. In passato, questi bacini venivano collegati con canali direttamente al mare in modo che il pesce potesse entrare e accrescersi in valle. Ai giorni nostri, l’unico intervento dell’uomo consiste nella «semina» degli avannotti; questi andranno ad accrescersi naturalmente e senza essere alimentati fino alla taglia commerciale di prelievo. Il branzino è uno dei pesci che meglio si presta alle tecniche di vallicoltura

Metodo di produzione:
Vallicoltura

Periodo di maggior disponibilità:
La tipica stagionalità delle valli da pesca va da novembre a marzo

Modalità di conservazione:
Conservare alla temperatura vicina a quella del ghiaccio fondente

Principali valli da pesca in Italia

Risotto con branzino al limone

Un morbido risotto dal delicato sentore di limone, qui infuso dalla scorza dell'agrume italiano per eccellenza (ricetta di Renata Briano)

Ingredienti:

1 branzino da 400 gr.

320 gr. di riso Carnaroli

1 cipollotto fresco

½ bicchiere di vino bianco secco

1 l di fumetto di pesce

½ limone non trattato

Sale q.b.

Pepe q.b.

Olio Evo q.b.

Fiocchetti di burro q.b.

Difficoltà:
Ricetta facile

Tempo di preparazione:
40 minuti

Tempo di cottura:
20 minuti

Dosi:
4 persone

Fonte:
hellofish.it

Preparazione

Per prima cosa pulite e sfilettate il Branzino con le forbici e l’apposito coltello;

Togliete le interiora, la testa, le lische e la pelle per ottenere 4 filetti;

Utilizzate gli scarti (tranne le branchie che danno un gusto amaro) per preparare il fumetto;

Filtrate il fumetto e tenetelo in caldo. In una risottiera, scaldate l’olio Evo e fate appassire leggermente il cipollotto affettato;

Aggiungete subito il riso e fatelo tostare un minuto, mescolando. Sfumate con il vino bianco, fatelo evaporare e cominciate ad aggiungere con il mestolo il fumetto ben caldo. Continuate a mettere altro brodo ogni volta che quello messo prima viene assorbito e procedete con la cottura per altri 13-14 minuti. Mescolate di tanto in tanto;

Nel frattempo tagliate a striscioline o a cubetti i filetti di Branzino e grattugiate la buccia del limone recuperando solo la parte gialla. Aggiungete la scorza di limone quando mancano tre minuti alla fine della cottura e il Branzino quando ne manca uno;

Terminate la cottura mescolando e togliete la pentola dal fuoco;

Mantecate con il burro e mescolate energicamente per formare una cremina (riso all’onda);

Servite caldo decorando con una fettina di limone e foglioline di prezzemolo.